lunedì 23 febbraio 2015

L'alloro: storia, proprietà e usi

L'alloro (Laurus nobilis) è una pianta aromatica della famiglia delle Lauraceae, diffusa nelle zone con clima mediterraneo.

                                                      


DESCRIZIONE:

E' una pianta sempreverde in forma di arbusto, l'alloro però è un vero e proprio albero alto fino a 10 m. Il fusto eretto, la corteccia verde nerastra. Le foglie, di forma ovate, sono verde scuro, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e profumate. E' una pianta dioica che porta cioè fiori maschili e fiori femminili su piante separate. I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrello, compaiono a primavera. I frutti sono drupe nere e lucide (quando mature) con un solo seme. L'impollinazione è prodotta dal vento.


STORIA:

I Greci pensavano che le sue foglie trasmettessero il dono della divinazione, di allontanare la malasorte e le malattie contagiose. A Delfi, sede dell'oracolo di Apollo, i sacerdoti masticavano o bruciavano foglie di Alloro per stabilire la comunicazione con gli Dei e dormivano su "materassi" fatti di strati dei suoi fuscelli, per favorire i sogni premonitori.



Nella "Metamorfosi" di Ovidio, la ninfa Dafne, il cui nome significa appunto "lauro" (alloro), fu il primo amore del dio Apollo. La giovane per sfuggire al corteggiamento del dio, si fece trasformare dalla madre Gea, in una pianta di alloro. Il Dio decise di onorare questa pianta rendendola sempreverde e di farla a lui sacra. Da quel momento in poi, gli uomini l’avrebbero adoperata come simbolo di gloria, da porre sul capo dei migliori, eroi, geni e saggi.

                                      

A Roma invece i generali vittoriosi ne indossavano una quando venivano festeggiati sul Campidoglio. Si narra, infatti, che fu Giove stesso a donarla a Cesare per celebrare le vittorie dell'imperatore.


PROPRIETA':

Le foglie e le bacche di alloro contengono un olio essenziale (più concentrato nelle bacche fino ad arrivare ad un 10%) costituito da geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, pinene, dalle proprietà aperitive, cioè stimolanti dell'appetito, digestive e carminative. Per questa ragione l'alloro viene comunemente impiegato per alleviare le coliche, i disturbi dello stomaco

Nell'uso esterno, le bacche fresche sono utilizzate per preparare l'oleolito di alloro, o olio laurinato, con effetto antinfiammatorio, emostatico e astringente, estremamente efficace per lenire reumatismi, artrite, dolori muscolari o per facilitare la ripresa dell'uso delle articolazioni dopo ingessature, contro traumi di varia natura, ecchimosi ed ematomi.
Infine l'acido laurico contenuto nelle foglie, possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti.


NELLA SAPONIFICAZIONE:

Con la tecnica di saponificazione naturale al 100 %, si possono produrre saponi artigianali fatti a casa utilizzando l'Oleolito di alloro (vedi http://animasoap.blogspot.it/2015/01/la-ricetta-impeccabile-sapone-naturale.html). 



Comunemente chiamato Sapone di Aleppo, è un sapone per l'igiene personale, basato sull'uso dell'olio d'oliva con l'aggiunta di una percentuale variabile di olio d'alloro; è un prodotto tipico della città di Aleppo in Siria.

E' ottenuto mescolando all'olio d'oliva l'oleolito di alloro (proporzioni 40:60; la percentuale di oleolito può essere ridotta a piacere).

L'oleolito si ottiene dalla macerazione delle bacche in olio di oliva.

Prossimamente la ricetta e le immagini sulla sua preparazione!




giovedì 12 febbraio 2015

Preparazione stampo siliconico e sformatura saponette

Ho utilizzato il prototipo di cera che avevo realizzato nel post precedente (http://animasoap.blogspot.it/2015/02/prototipo-sapone-intarsiato-ricavato.html) per creare uno stampo siliconico con la metodica presentata in questo link:

http://animasoap.blogspot.it/2015/01/costruire-uno-stampo-siliconico-per.html

Ed ecco il risultato!


Successivamente ho colato la crema di sapone che avevo fatto precedentemente...et voilà!