sabato 29 agosto 2015

Maschera capelli sfibrati Home Made



I capelli sfibrati sono un problema diffuso che provoca l’indebolimento dei capelli, con conseguente colore spento, che si spezzano facilmente. Per contrastare il fenomeno non è necessario comprare prodotti specifici.

I rimedi naturali sono sempre i migliori e ad impatto zero, sia sul portafogli sia sull’ambiente...

Vi propongo dunque una maschera fai da te per contrastare i capelli secchi, realizzata con l'utilizzo di tre semplici ingredienti:

- Olio d’oliva

INCI: Olea Europaea Oil
Categoria ingrediente: Emolliente

<p style="display: none;"><cite><a href="http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Olea_Europaea_Oil.html">Olio di oliva nei Cosmetici</a></cite> da http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Olea_Europaea_Oil.html</p>

Olea Europaea Oil è ottenuto per spremitura delle drupe ed è ricco in acidi grassi polinsaturi tra cui acido oleico (75-80%), linoleico, palmitoleico, palmitico, stearico, arachidico e miristico. Contiene inoltre una frazione insaponificabile, costituita in gran parte da squalene, idrocarburi, alcoli triterpenici e alifatici, steroli, tocoferoli e carotenoidi. La frazione insaponificabile, fortemente affine al sebo cutaneo, svolge funzionalità protettiva, antirughe e seborestitutiva, oltre ad importanti azioni a livello del trofismo cutaneo stimolando i processi riparativi di epidermide e derma. Olea Europaea Oil è utilizzato in emulsioni cosmetiche ed oleoliti destinati a pelli secche e irritate. Può essere impiegato anche in formulazioni destinate al cuoio capelluto per ridare lucentezza a capelli spenti ed opachi.




<p style="display: none;"><cite><a href="http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Olea_Europaea_Oil.html">Olio di oliva nei Cosmetici</a></cite> da http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Olea_Europaea_Oil.html</p
- Miele

INCI: Mel
Categoria ingrediente: Funzionale

Il miele costituisce la secrezione zuccherina proveniente dal nettare dei fiori opportunamente elaborata dalle api operaie (Apis mellifica). Si presenta come fluido viscoso, solitamente trasparente, di colore da ambrato a marrone. Contiene principalmente zuccheri (saccarosio, fruttosio e glucosio), che lo rendono un principio attivo molto utilizzato nella preparazione di cosmetici ad azione emolliente e restituiva. Ricco in polifenoli e flavonoidi ad azione antiossidante e in enzimi con proprietà elasticizzanti.



<p style="display: none;"><cite><a href="http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Mel.html">Miele nei Cosmetici</a></cite> da http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Mel.html</p>
- Yogurt Bianco

dona alla chioma lucentezza, morbidezza, rendendo i capelli docili al pettine.
Grazie alla presenza di numerose proteine gioca un ruolo fondamentale nel rinforzare i capelli.




Procedimento:

In una ciotola versate 4 cucchiai di yogurt, 3 cucchiaini di miele, 2 cucchiai di olio.

Mescolare il tutto; procedete applicando la maschera su cute e sui capelli dalla radice alle punte.

Lasciate in posa per qualche minuto coprendo i capelli con della pellicola trasparente. Il calore permetterà alla maschera per capelli secchi di penetrare a fondo.

Procedere poi con il consueto shampoo.

domenica 26 aprile 2015

Sapone Scrub coadiuvante per il trattamento della cellulite: ricetta e procedimento

Sapone agli agrumi delicatamente esfoliante, per aromatici massaggi coadiuvanti al trattamento della cellulite.

Il sapone agli agrumi è un classico, tuttavia se lo trasformiamo in un sapone scrub e dosiamo  l'Olio Essenziale di Limone diventa imperdibile per chi ha problemi di cellulite.



L'Olio Essenziale di Limone è ricavato dalla spremitura a freddo dei frutti di Citrus Limonum, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Tonificante del sistema circolatorio: stimola la circolazione linfatica e venosa, rafforza i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. Ottimo contro i disturbi dovuti a cattiva circolazione come gambe pesanti, edemi, cellulite, vene varicose e fragilità capillare e geloni. 


Inoltre il delicato massaggio dell'effetto scrub aiuta a sciogliere i cuscinetti di grasso; la formulazione di questo sapone semplice e delicata con tanto Olio di Oliva lo rende piacevole per tutto il corpo.

Uso:
Può essere usato su tutto il corpo, per ottenere l'effetto scrub occorre strofinare direttamente il sapone sulle parti interessate.

Ingredienti per 1 kg di grassi:
1 kg Olio di Oliva
300 gr di acqua
143 gr Soda Caustica
1 cucchiaino di semi di sesamo
1 cucchiaino di farina di riso
25 ml o.e. limone

Preparazione:
Preparare la soluzione di acqua e soda caustica (facendo attenzione a non ustionarsi: usare i guanti e magari una mascherina), lasciare raffreddare fino a una temperatura di circa 45°. In una pentola di acciaio mettere a riscaldare l'Olio di Oliva fino a raggiungere una temperatura di 50°.
Preparare intanto, in un piccolo contenitore a parte, l'Olio Essenziale di Limone miscelato insieme con la farina ed i semi di sesamo.
Quando tutto è a temperatura, versare la soluzione della soda nella pentola dei grassi, dare qualche mescolata con un cucchiaio, quindi frullare con il frullatore a immersione fino a raggiungere la fase del nastro.
Fermarsi fino a che la consistenza sia abbastanza liquida da poter aggiungere l'O.E. e la farina/sesamo; dare uno o due colpetti di frullatore a immersione e versare velocemente il composto nello stampo o negli stampi scelti.
Avvolgere gli stampi in una coperta e custodire al caldo (vicino ad un termosifone d'inverno, o comunque al caldo) per diverse ore. Dopo un giorno, sformare il sapone e lasciarlo in un luogo fresco asciutto e arieggiato a maturare per circa due mesi.

sabato 4 aprile 2015

Sapone naturale al Cioccolato Fondente...per una Pasqua ANTI-AGE!



PROPRIETA' COSMETICHE DEL CIOCCOLATO FONDENTE:

Il Cioccolato Fondente contiene concentrazioni elevate di composti polifenolici, in particolare alcuni flavonoidi come l'epicathechina e proantocianine che agiscono come forti antiossidanti. Questi ultimi proteggono e riparano le cellule dall'ossidazione causata dai radicali liberi dannosi per l'organismo rallentando l'invecchiamento.

Trattamenti per la pelle a base di Cioccolato Fondente possono aiutare a mantenersi giovani e idratati. 
Le proprietà antiossidanti hanno effetto coadiuvante a prevenire i danni causati dai radicali liberi sull'elastina e il collagene della pelle contribuendo così a distendere la pelle e diminuire le rughe e le macchie.

Il Cioccolato  comincia ad essere usato come trattamento di bellezza a partire nel 1800 quando fu scoperto il suo effetto emolliente: fondendosi alla temperatura corporea si assorbe facilmente sulla pelle proteggendola, secondo i dermatologi, da diversi problemi come dermatiti e smagliature.

Infine grazie al contenuto di caffeina, è ampiamente usato per le creme anticellulite in quanto è in grado di migliorare la circolazione sanguigna e l'afflusso di ossigeno nei tessuti.

RICETTA SAPONE NATURALE AL CIOCCOLATO FONDENTE:

INGREDIENTI:

1 kg di Olio Extravergine di Oliva
130 g di Soda Caustica
300 g di Acqua
20 g di Cioccolato Fondente

PROCEDIMENTO:

Per preparare il sapone naturale al cioccolato fondente ho proceduto secondo la ricetta che ho presentato al seguente link, utilizzando il metodo a freddo. 


Il cioccolato fondente è stato aggiunto alla "fase del nastro" precedentemente fatto fondere a bagnomaria.

Una volta sformato lasciatelo stagionare per un mese circa.  Ideale per il viso!





Buona Pasqua! 

giovedì 19 marzo 2015

Ricetta Sapone-Scrub naturale 100%

INGREDIENTI:                                      

- gr 1000 olio di oliva 
- gr 200 acqua 
- gr 130 soda caustica
- 1 cucchiaio di argilla verde
- 1 pugnetto di semi di sesamo

Proseguire con il metodo a freddo descritto nei miei precedenti post. Una volta raggiunta la fase del nastro aggiungere al composto l'argilla e i semi di sesamo. Mettere la pasta di sapone negli stampi siliconici e lasciare riposare per 48 ore assicurandosi di aver protetto il tutto sotto una coperta. Sformare e lasciare stagionare per almeno un mese.




Per maggiori info:



domenica 15 marzo 2015

Distillazione in corrente di vapore: olio essenziale d'alloro.

Conosciuti fin dall'antichità gli oli essenziali sono utilizzati in cosmetica, oltre ad altre preparazioni, profumare il sapone naturale fatto in casa.

Un vero olio essenziale (O.E.) è un prodotto naturale estratto da piante aromatiche: queste collocate all’interno di un alambicco e attraversate da una corrente di vapore d’acqua  romatiche. 




Ma cos'è un alambicco?

Dall'arabo أنْبِيق (all-ambiq, distillare), e dal greco αμβιξ (ambix, tazza), attraverso il latino medievale alembicus ed il francese antico alambic: è apparecchio di distillazione consistente in una caldaia collegata, mediante un tubo, ad una serpentina di raffreddamento, al fondo del quale si raccoglie il distillato.








Procedimento per estrarre l'O.E. di alloro:

Sminuzzare le foglie o le bacche di alloro all'interno della camera di riscaldamento dell'alambicco contenente acqua. Il vapore d’acqua generato dal riscaldamento è raffreddato e condensato in una serpentina raffreddata da un ricircolo di acqua. In altre parole, l'acqua fredda, dove vi è immersa la serpentina, non fà altro che ricondensare il suddetto vapore, ritrasformandolo in liquido. Questo liquido fuoriesce dal beccuccio della serpentina goccia a goccia, riempendo l'ampolla di vetro. Quando quest'ultima è colma, noterete che all'interno vi sono due soluzioni: una acquosa, in basso all'ampolla e l'altra oleosa galleggiante sulla prima soluzione.
La prima è il risultato dell'acqua distillata e viene chiamato idrolato puro o acqua floreale; la seconda soluzione, quella oleosa, è l' olio essenziale, che data la sua volatilità, va immediatamente prelevato con l'aiuto di una comunissima siringa sterilizzata, e posto in una boccetta di vetro scuro e chiusa ermeticamente. L'olio essenziale si separa dall’acqua per differenza di densità essendo un liquido volatile aromatico non grasso, insolubile in acqua.

Lo stesso metodo può essere usato per estrarre diversi tipi di O.E. da altre piante.
Guarda anche:  

sabato 7 marzo 2015

Alloro: focus sugli oli essenziali e proprietà cosmetiche.



CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno: Plantae
Ordine: Laurales
Famiglia: Lauraceae
Genere: Laurus
Specie: Laurus nobilis





OLI ESSENZIALI

Come ho anticipato nel post precedente
l'alloro è una pianta ricca di oli essenziali sia nelle foglie (dall'1 al 3%) che nelle bacche (dall'1 al 10%) quali: geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo e pinene che donano alla pianta proprietà carminative, depurative, antisettiche, toniche e vaso protettive, oltre a profumazione.

Ma puntiamo la lente d'ingrandimento su questi composti!

GERANIOLO: è un alcol oleaginoso, generalmente incolore ma può capitare che sia giallastro, dall'odore piacevole, dona profumazione ai preparati cosmetici. E' facilmente solubile in etere, trova quindi applicazione anche in profumeria.


CINEOLO: più conosciuto come eucaliptolo. E' un liquido incolore organico naturale, ha un odore di canfora fresco e speziato. E' insolubile in acqua, ma miscibile con etere ed etanolo. Proprio per l'aroma piccante è utilizzato nei profumi e cosmetici. Ha proprietà antisettiche e repellenti.


EUGENOLO: è una composto che appartiene alla classe chimica degli allilbenzeni. Si presenta sotto forma di liquido oleoso di colore giallo chiaro, poco solubile in acqua e solubile nei solventi organici. Si caratterizza per il suo profumo spaziato tipico del chiodo di garofano. E' una fragranza contenuta in molte profumazioni che rendono più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso. Per il buon potere disinfettante e aromatizzante è largamente utilizzato nella formulazione dei dentifrici. A causa del potenziale sensibilizzante, rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo. Considerato il suo potere sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.


TERPINEOLO: alcol presente in tre forme isomere in numerosi olî essenziali che si presentano come liquidi oleosi incolori dall’odore di lillà.


FELLANDRENE: Fellandrene è il nome di una coppia di composti organici che hanno una struttura molecolare simile e le proprietà chimiche simili, α-fellandrene e β-fellandrene. Sono utilizzati per profumare i cosmetici grazie ai loro sentori aromatici. L'odore del β-fellandrene è stato descritto come pepato-mentato e leggermente agrumato.


PINENE: è un terpene di cui sono noti diversi isomeri. E' un liquido oleoso, di odore caratteristico, che in aria resinifica lentamente; insolubile in acqua, solubile in alcol, etere ecc.; ha proprietà antisettiche.


USO COSMETICO:

Decotto per bagno anti-stress (foglie di Alloro)

RICETTA:

5-6 manciate di foglie di alloro

2 lt di acqua

Triturare le foglie e lasciarle bollire in acqua per 1/4 d’ora, filtrare il residuo, versare la soluzione nella vasca e immergetevi 1/4 d’ora. E’ rilassante e deodorante. Lo stesso decotto aggiunto ai pediluvi, facilita il sonno e combatte i cattivi odori dei piedi.


Sapone, creme, profumi

In cosmetica l’olio di alloro (olio laurino) viene usato per saponificare, rilasciando una caratteristica colorazione verdastra ed il tipico aroma. I saponi a base di alloro sono validissimi per la cura del corpo, grazie alla loro azione antisettica, purificante, lenitiva e idratante. Altrettanto dicasi per detergenti e creme.

L’alloro è anche utilizzato per la produzione di profumi e di acque profumate che riescono a donare un ottimo senso di freschezza.

Può essere altresì adoperato in diffusione ambientale per concorrere ad eliminare e tenere lontano gli insetti, oltre a rendere l’aria gradevolmente profumata; basta 1 goccia di olio essenziale di alloro, da mettere nell’apposito diffusore, per ogni mq di ambiente da trattare.


Potete visionare la mia originale ricetta sul sapone nei posto precedenti:


martedì 3 marzo 2015

Saponette all'alloro appena sformate

Ed ecco a voi il risultato dell'esperimento di ieri, sapone all'alloro appena sformato dagli stampi siliconici...pronti per la stagionatura!




lunedì 2 marzo 2015

Sapone naturale all'alloro: ricetta e procedimento personalizzati

Con questa ricetta ho voluto provare a non utilizzare l'olio essenziale d'alloro ma dare al sapone il suo odore semplicemente usando le sue foglie.

INGREDIENTI:

300 g Olio extravergine d'oliva
200 g Oleolito da foglie d'alloro
150 g Decotto d'alloro
64 g Soda caustica


PROCEDIMENTO:

Ho sminuzzato 10 g di foglie d'alloro in 200 g di Olio extravergine d'oliva e fatto macerare il tutto per 24 h  al fine di ottenere l'Oleolito da foglie d'alloro.


Ho immerso 20 g di foglie d'alloro in 150 g di acqua e portato ad ebollizione per 20 min.



 Il decotto così ottenuto, previo raffreddamento, l'ho utilizzato al posto dell'acqua semplice per la miscela Soda-acqua.


Nel frattempo ho filtrato con uno scolapasta i 200 g di oleolito, per eliminare le foglie d'alloro, direttamente nei restanti 300 g di olio contenuti in una pentola d'alluminio.


Una volta che la soluzione soda-decotto ha raggiunto i 45 °C, idem per l'olio, ho aggiunto la soluzione soda-decotto all'olio totale presente nella pentola.

Ho miscelato quindi il tutto con un frullatore ad immersione per circa 10 min fintanto che è stata raggiunta la fase del nastro.


Infine ho messo il preparato negli appositi stampi siliconici. Lo stampo bianco l'ho creato secondo i post che ho linkato in basso.


Per dare un tocco ancora più personalizzato ho ricoperto le colate con le foglie sminuzzate d'alloro che avevo usato per preparare l'oleolito.



Il sapone verrà sformato dopo 12 h e fatto stagionare per 4 settimane.

NB:
per maggiori informazioni visionare i seguenti post:







lunedì 23 febbraio 2015

L'alloro: storia, proprietà e usi

L'alloro (Laurus nobilis) è una pianta aromatica della famiglia delle Lauraceae, diffusa nelle zone con clima mediterraneo.

                                                      


DESCRIZIONE:

E' una pianta sempreverde in forma di arbusto, l'alloro però è un vero e proprio albero alto fino a 10 m. Il fusto eretto, la corteccia verde nerastra. Le foglie, di forma ovate, sono verde scuro, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e profumate. E' una pianta dioica che porta cioè fiori maschili e fiori femminili su piante separate. I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrello, compaiono a primavera. I frutti sono drupe nere e lucide (quando mature) con un solo seme. L'impollinazione è prodotta dal vento.


STORIA:

I Greci pensavano che le sue foglie trasmettessero il dono della divinazione, di allontanare la malasorte e le malattie contagiose. A Delfi, sede dell'oracolo di Apollo, i sacerdoti masticavano o bruciavano foglie di Alloro per stabilire la comunicazione con gli Dei e dormivano su "materassi" fatti di strati dei suoi fuscelli, per favorire i sogni premonitori.



Nella "Metamorfosi" di Ovidio, la ninfa Dafne, il cui nome significa appunto "lauro" (alloro), fu il primo amore del dio Apollo. La giovane per sfuggire al corteggiamento del dio, si fece trasformare dalla madre Gea, in una pianta di alloro. Il Dio decise di onorare questa pianta rendendola sempreverde e di farla a lui sacra. Da quel momento in poi, gli uomini l’avrebbero adoperata come simbolo di gloria, da porre sul capo dei migliori, eroi, geni e saggi.

                                      

A Roma invece i generali vittoriosi ne indossavano una quando venivano festeggiati sul Campidoglio. Si narra, infatti, che fu Giove stesso a donarla a Cesare per celebrare le vittorie dell'imperatore.


PROPRIETA':

Le foglie e le bacche di alloro contengono un olio essenziale (più concentrato nelle bacche fino ad arrivare ad un 10%) costituito da geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, pinene, dalle proprietà aperitive, cioè stimolanti dell'appetito, digestive e carminative. Per questa ragione l'alloro viene comunemente impiegato per alleviare le coliche, i disturbi dello stomaco

Nell'uso esterno, le bacche fresche sono utilizzate per preparare l'oleolito di alloro, o olio laurinato, con effetto antinfiammatorio, emostatico e astringente, estremamente efficace per lenire reumatismi, artrite, dolori muscolari o per facilitare la ripresa dell'uso delle articolazioni dopo ingessature, contro traumi di varia natura, ecchimosi ed ematomi.
Infine l'acido laurico contenuto nelle foglie, possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti.


NELLA SAPONIFICAZIONE:

Con la tecnica di saponificazione naturale al 100 %, si possono produrre saponi artigianali fatti a casa utilizzando l'Oleolito di alloro (vedi http://animasoap.blogspot.it/2015/01/la-ricetta-impeccabile-sapone-naturale.html). 



Comunemente chiamato Sapone di Aleppo, è un sapone per l'igiene personale, basato sull'uso dell'olio d'oliva con l'aggiunta di una percentuale variabile di olio d'alloro; è un prodotto tipico della città di Aleppo in Siria.

E' ottenuto mescolando all'olio d'oliva l'oleolito di alloro (proporzioni 40:60; la percentuale di oleolito può essere ridotta a piacere).

L'oleolito si ottiene dalla macerazione delle bacche in olio di oliva.

Prossimamente la ricetta e le immagini sulla sua preparazione!




giovedì 12 febbraio 2015

Preparazione stampo siliconico e sformatura saponette

Ho utilizzato il prototipo di cera che avevo realizzato nel post precedente (http://animasoap.blogspot.it/2015/02/prototipo-sapone-intarsiato-ricavato.html) per creare uno stampo siliconico con la metodica presentata in questo link:

http://animasoap.blogspot.it/2015/01/costruire-uno-stampo-siliconico-per.html

Ed ecco il risultato!


Successivamente ho colato la crema di sapone che avevo fatto precedentemente...et voilà!






martedì 27 gennaio 2015

SAPONE ALLA LAVANDA home made

Per pelli normali.

INGREDIENTI:

- gr 1000 olio di oliva 
- gr 200 acqua (o infuso raffreddato e filtrato di lavanda)
- gr 130 soda caustica
- ml 20 o.e. lavanda


PROCEDIMENTO:


Indossare la mascherina e i guanti e pesare la soda caustica, pesare anche l’acqua e versare lentamente la soda nell’acqua, mescolando fino a che non sia sciolta. A questo punto la soluzione si riscalderà raggiungendo circa 90°. Questa deve raffreddare fino a 40° circa, inserirvi dentro il termometro per tenerla sotto controllo. 

Mentre la soluzione raffredda, pesare in una pentola d'acciaio l’olio e farlo scaldare fino a raggiungere una temperatura di 45°. Misurare intanto, in un piccolo contenitore a parte, l'olio essenziale di lavanda. 

Quando tutto è a temperatura versare la soluzione della soda nella pentola dei grassi, dare qualche mescolata con un cucchiaio, quindi procedere a miscelare tutto con il frullatore ad immersione.

Dopo circa dieci minuti il composto di addenserà raggiungendo la fase del nastro,




fermarsi, aggiungere l'olio essenziale, 





mescolare ancora un po' e versare il composto nello stampo o negli stampi scelti.




Avvolgere gli stampi in una coperta e custodire al caldo per diverse ore. Dopo un giorno, sformare il sapone e lasciarlo in un luogo fresco asciutto e arieggiato a essicare per circa due mesi.

Non sciacquare la pentola e il frullatore il giorno stesso, ma attendere il giorno dopo quando il sapone si sarà essiccato sui bordi e la reazione sarà avvenuta anche lì.

Vedi anche: 
http://pulce89.blogspot.it/2015/01/la-ricetta-impeccabile-sapone-naturale.html
http://pulce89.blogspot.it/2015/01/i-metodi-per-preparare-il-sapone-home.html
http://pulce89.blogspot.it/2015/01/utensili-necessari-per-preparare-i.html
http://pulce89.blogspot.it/2015/01/la-stagionatura-del-sapone-naturale.html

lunedì 26 gennaio 2015

Olio di mandorle e lectina di soja: proprietà e dove trovarli

La lectina: Che cosa é dal punto di vista chimico

La lecitina è una miscela di fosfolipidi, molecole che derivano dalla struttura dei trigliceridi (che compongono tutti i grassi e gli oli che conosciamo), caratterizzata da due acidi grassi (affine ai lipidi) e da un estere fosforico (prevalentemente idrofilo cioè più affine all’acqua).

La lecitina quindi ha una buona affinità sia per i grassi sia per l’acqua e si dispone tra essi legandoli insieme, fungendo da emulsionante.
Che cosa è per la legge

La lecitina è considerata un additivo alimentare e identificata con il numero E322, assolutamente sicuro per legge.

Dove si trova

La lecitina di soia può essere acquistata facilmente in farmacia, in erboristeria o al supermercato sotto forma granulare. Alcuni negozi di prodotti per pasticceria la vendono anche come polvere.

L'olio di mandorla

L'olio di mandorle è ricavato dalla spremitura a freddo delle mandorle, che lascia inalterate tutte le caratteristiche originali della mandorla. L'olio contiene acidi grassi, vitamine (soprattutto B ed E), proteine e sali minerali (zinco, ferro, calcio, magnesio, fosforo e potassio). Per questo motivo è un valido alleato di tutti i tipi di pelle - anche di quella dei neonati, degli anziani e dei soggetti allergici - dei capelli e delle labbra.

Applicato prima o dopo la doccia sulla pelle la rende estremamente liscia; Post ceretta: per rimuovere i residui di cera basta passare l'olio sulle gambe o su qualsiasi altra parte appena depilata; Pelle secca: gli acidi grassi di cui l'olio di mandorle è ricco fanno sì che idrati a fondo anche le pelli più aride e secche.

Dove si trova
Lo si trova praticamente ovunque: in erboristeria, in farmacia, al supermercato o online. Da poco è in commercio anche l'olio di mandorle dolci gelificato: ha la consistenza di un gel, perché mescolato ad altri ingredienti come silice e rosmarino, e ha il vantaggio di assorbirsi molto più rapidamente rispetto all'olio puro.

Provate la mia ricetta: http://pulce89.blogspot.it/2015/01/crema-viso-base-alla-mandorla-amara.html

Crema viso base alla mandorla amara


Ingredienti per 50 gr:

22 gr olio di mandorle
22 gr acqua
6 gr lecitina di soja
10 gocce di o.e. mandorla amara


Procedimento:

Far bollire un po' di acqua (più di 22 gr) per 7 minuti; pesatene poi separatamente 6 gr in un bicchiere da minipimer, la restante acqua, che peserete e dovrà essere 16 gr, la terrete da parte in una ciotolina. Lasciate raffreddare completamente l'acqua bollita.

Pesate la lecitina versandola direttamente nel bicchiere del minipimer dove avete già messo i 6 gr di acqua bollita e raffreddata. Mescolate per un po', facendo sciogliere la lecitina nell'acqua, poi aggiungete l'olio di mandorle, pesando anch'esso direttamente nel bicchiere: mescolate molto bene cercando di far emulsionare l'acqua e l'olio. 
Inserite a questo punto anche l'olio essenziale. Mettete poi il bicchiere nel frigorifero, lasciando il composto 10 minuti a raffreddarsi. Quindi tirarlo fuori, prendere il minipimer, iniziare a frullare aggiungendo nel contempo la restante acqua (16 gr) un cucchiaio per volta, ogni volta che aggiungete acqua dovete frullare fino a che non sia perfettamente emulsionata e sembri maionese. 

La crema potrebbe diventare fluida oppure essere già una crema fluida, piuttosto stabile, da inflazionare in un dispenser o in un flacone airless.

NB: se durante la miscelazione la crema si smonta, porre il bicchiere in frigo per almeno mezz'ora e aggiungere pochi gr di lectina se necessario.